Milestone - Meel patthar Regista: Ivan Ayr
Il camionista è un lavoro impegnativo in ogni parte del mondo. In India, la mobilità stradale è un settore importante, però i problemi sono amplificati. Racconta la molteplicità umana e sociale del lavoro del camionista, il bravissimo regista indiano Ivan Ayr nel film Milestone - Meel patthar presentato alla 77° Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Il protagonista è il camionista Ghalib ha raggiunto i cinquecentomila chilometri passati nelle scombussolate strade. È un guidatore esperto, ha il record nella compagnia per la quale lavora. Conosce tutti i segreti del mestiere. La vita intima difficile, penosa si scontra con quella sociale altrettanto compromessa. Ma un giorno vede un pericolo: Pash un giovane apprendista gli viene affiancato nel lavoro.
Bor Mi Vanh Chark - The Long Walk - La Longue Marche Regista: Mattie Do
Esistono i fantasmi? Non è questa la domanda giusta? La domanda è bisogna temere più i fantasi o gli esseri umani? La risposta del del film Bor Mi Vanh Chark - The Long Walk - La Longue Marche della regista Mattie Do è d'uopo: gli esseri umani sono pericolosi. Il film è una fusione di misticismo e di filosofia. L'elemento etico, il bene e il male si confondono, sono difficilmente riconoscibili: uccidere un individuo, pure se malata, è un bene o un male? Perciò la regista adopera l'aspetto onirico come una nebbia, una foschia. Si adegua alla foresta laotiana, la quale non solo confonde la natura ma addirittura l'animo delle persone.
Allons enfants - La troisième guerre - The Third War Regista: Giovanni Aloi
La terza guerra “mondiale” a pezzi ha colpito la Francia. Per combatterla ha schierato l'esercito nelle vie, nei marciapiedi, nei negozi frequentati quotidianamente. Da quel momento la guerra televisiva della Siria, dell'Iraq è entrata nella vita dei francesi. È l'Opération Sentinelle, il pattugliamento delle città. Guidati da un sergente, Léo e un commilitone camminano per le strade con tutto l'armamento. Léo è un giovane entrato nelle forze armate più per pigrizia che per convinzione. È il film Allons enfants - La troisième guerre - The Third War del regista Giovanni Aloi, presentato alla 77° Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Panama Papers - The Laundromat Regista: Steven Soderbergh
Perché Nives, una caratteristica città dai colori vivaci sull’isola di Saint Kitts e Nevis nei Caraibi è la sede di migliaia di società ricchissime? Perché a Panama lo studio legale Mossack Fonseca creava società, per clienti di tutto il mondo, in nazioni con il segreto bancario impenetrabile? Erano clienti particolari, desideravano la massima privacy, sia sui nomi, sia sulla provenienza dei fondi. Da un titolo di cronaca il regista Steven Soderbergh crea un film brillante con personaggi finti: Panama Papers - The Laundromat.
El Príncipe - The Prince Regista: Sebastián Muñoz
Jaime è un ragazzo problematico di vent'anni. È incarcerato in una prigione del Cile. Ha ucciso per gelosia l'amico El Gitano. È imprigionato con quattro reclusi, uno di essi è Potro, il più anziano. Esso detta legge nella sua cella, stabilisce chi deve andarsene e chi può rimanere. Lo sguardo sensuale del giovane Jaime, colpisce Potro. La prima decisione è cacciare dal suo letto l’amante per sostituirlo con Jaime.
È la trama del film El Príncipe del regista Sebastián Muñoz, collocato nel Cile di Salvador Allende e presentato alla 76° Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
El Príncipe è una pellicola carnale, erotica, provocante, stimolante. C'è un eccesso di nudità di giovani maschi, fallocratico, con uno sbucare, un muoversi di falli di svariate dimensioni.
Night in Paradise – Nak-won-eui-bam Regista: Hoon-jung Park
Il cinema coreano è l’esaltazione della vendetta. La vendetta coreana assomiglia a un airone, il quale attende pazientemente la preda. Infatti, non compiono mai un gesto di rabbia impulsivo. È, invece, una soluzione elaborata, precisa, ferisce nei sentimenti, nella psicologia e nel fisico. Sono donne le vendicatrici.
Lo stesso avviene nel film Night in Paradise – Nak-won-eui-bam del regista Hoon-jung Park, la vendetta è di una donna in un paradiso terrestre, l’isola coreana di Jeju.
J'accuse - L'ufficiale e la spia - El oficial y el espía – An Officer and a Spy Regista: Roman Polanski
Alfred Dreyfus, ebreo, era capitano dell'artiglieria. Fu accusato di essere una spia. Il processo fu sbrigativo. Il 5 gennaio 1895 fu degradato e spedito sull'Isola del Diavolo, di fronte alla Guyana Francese. Ma Dreyfus non è colpevole. Il colonnello Picquart scoprì la vera spia ma i generali non vollero rilasciare Dreyfus. Lo scrittore Émile Zola lo difese. J’accuse è il titolo dell’articolo di Zola con la sua accusa a chi a manovrato per condannare Dreyfus. La storia emblematica e allegoria per il regista Roman Polanski con una morale ovvia, facilmente individuabile, non ci sono recondite interpretazioni, questa è il virtù di J'accuse.
Gantz:O Regista: Yasushi Kawamura, Keiichi Saitô
Il disegnatore nipponico Hiroya Oku è famoso per la lunga collana di Gantz, un fantascientifico e futuristico manga ambientato nelle città del Giappone.
Tratto dalla sua storia, alla 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, i registi giapponesi Yasushi Kawamura e Keiichi Saitô hanno presentato Gantz: O.
Masaro Katu è un ragazzo, vive a Tokyo con il fratello più piccolo. Non hanno genitori. Durante un attacco nella metropolitana, Masaro Katu è ucciso mentre cerca di proteggere degli innocenti.
Il fantastico inizia. Masaro Katu resuscita cooptato da un’organizzazione impegnata a difendere il Giappone da una serie infinita di mostri.
The Disciple Regista: Chaitanya Tamhane
La musica indiana ha una tradizione antichissima. La musica indiana è un dono prezioso, trasmesso oralmente dai maestri a discepoli devoti. I seguaci sono deferenti, rispettosi dei loro precettori e della musica, alla quale consacrano la vita nonostante le difficoltà e la miseria dei guadagni. Racconta la storia di un giovane innamorato della musica classica, il regista indiano Chaitanya Tamhane nel film The Disciple, presentato alla 77° Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia, vincitore del Leone d’Oro per la migliore sceneggiatura. Il film non è facile, richiede attenzione e innanzitutto una mente aperta.
Mes jours de gloire - My Days of Glory Regista: Antoine de Bary
Adrian è giovane, bizzarro ma per un oscuro motivo il ragazzo è impotente. Perché l’impotenza è diffusa tantissimo anche fra i ragazzi sani e vigorosi.
Adrian è goffo, divertente, pigro, ignorante, svogliato, immaturo, incompetente nel gestire i sentimenti, e soprattutto affronta l’esistenza con una ombra nella mente, mostrandolo stravagante e strambo. Nella sua vita la leggerezza non esiste.
Segue un pensiero, apertamente e scenicamente freudiano, il regista francese Antoine de Bary nel film Mes jours de gloire - My Days of Glory presentato alla 76° Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Lan Xin Da Ju Yuan - Saturday Fiction Regista: Ye Lou
Negli anni trenta, Shanghai aveva ancora parti della città sotto le dominazioni straniere tramite le concessioni. Inghilterra, Stati Uniti, Francia e altre come l'Italia avevano possedimenti. La città era un bailamme di lingue e di nazionalità. Con l'attacco di Pearl Harbor, questa promiscuità, si trasformò un miscuglio pericoloso. Shanghai divenne un campo di battaglia fra i servizi segreti del mondo. È il background misterioso, affascinante, ideale per concepire una vicenda di spionaggio con una struttura teatrale. Il film è Lan Xin Da Ju Yuan - Saturday Fiction del regista Ye Lou, presentato alla 76° Mostra Internazionale di arte cinematografica di Venezia. È un racconto di spie, in una Shanghai d'altri tempi, con una donna ammaliante.
Tsukiyo no kamagassen - The Kamagasaki Cauldron War Regista: Leo Sato
Anche nelle economie più forti del mondo ci sono quartieri affollati di emarginati, disoccupati, vagabondi, prostitute. Il quartiere di Kamagasaki a Osaka è il più famoso del Giappone. Il regista Leo Sato nel film Tsukiyo no kamagassen - The Kamagasaki Cauldron War ci racconta, senza vittimismo, i bizzarri ma umani personaggi dello slut.
La muerte de un burócrata - La morte di un burocrate Regista: Tomás Gutiérrez Alea
La burocrazia è un potere assestante, clandestino, sottomette tutti ,compresi governi, parlamenti, il dittatori, re, presidenti. Le vittime preferite sono la gente comune, semplice. Di fronte ai moduli spianati come fucili da burocrati, sono annientati. La muerte de un burócrata del regista Tomás Gutiérrez Alea racconta una eroica e terribile battaglia contro la famigerata burocrazia.
No.7 Cherry Lane Regista: Yonfan
Nel 1967 Hong Kong era attraversata da manifestazioni, rivolte giovanile.I ragazzi sfilavano con il Libretto Rosso di Mao Tse-tung. I cortei erano composti da sognatori, da utopici, da fantasiosi. Tutto finì un giorno. Ora quei giovani sono uomini maturi, molti sono diventati importanti, famosi come il regista Yonfan. La nostalgia onirica di quel tempo è raccontata nel bellissimo No. 7 Cherry Lane, presentato alla 76° Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia vincendo il leone d'oro per la migliore sceneggiatura.
Un monde plus grand - A Bigger World Regista: Fabienne Berthaud
La Mongolia ha il fascino di una terra vergine da scoprire, fantastica, e soprattutto magica. Magica per la dimensione naturale, una steppa vastissima, un'estate torrida e un inverno crudele. Gli abitanti hanno una spiritualità profonda e devota. L'eccesso di spiritualità - in un mondo aspro, solitario, abitato da gente dura ma forte, con una natura affascinante ma pure spietata - potrebbe avere effetti sconvolgenti per una francese ricca benpensante viziata illuminista in crisi depressiva. Succede a Corine, nel film Un monde plus grand - A Bigger World della regista Fabienne Berthaud, presentato alla 76° Mostra Internazionale dell'Arte Cinematografica di Venezia.
Rialto Regista: Peter Mackie Burns
Padre è colui che protegge e che nutre. Un compito difficile e complesso. Molti uomini hanno delle debolezze ovvero sono totalmente inaffidabili nella paternità. Il film Rialto del regista Peter Mackie Burns, presentato alla 76° Mostra del cinema di Venezia, ci mostra due padri, diversi, in crisi, uno giovane e uno maturo. Entrambi hanno delle famiglie e sono diventati incapaci a svolgere il loro ruolo: proteggere e nutrire.