Nobi - Fires On the Plain Regista: Shinya Tsukamoto
Nel 1942 il Giappone ha conquistato le Filippine dagli americani. Nel 1945 saranno cacciati. Per la struttura geografica delle Filippine, molti soldati nipponici rimasero isolati, bloccati nella giungla. La ritirata fu un massacro. I giapponesi erano già denutriti, senza rifornimenti da lungo tempo. Questo episodio è narrata da Shinya Tsukamoto nel suo stile, nel suo linguaggio, nella sua interpretazione apocalittica, sopra le righe nel suo film Nobi - Fires On the Plain. Esageratamente, non ci risparmia nessuna sfumatura. Anzi, il regista riesce a sconvolgere entrando nel dettaglio, trascinando nelle piaghe putride insieme alle mosche o ai vermi, ottenendo il successo di provocare delle reazioni inumane.
Masahista - The Masseur Regista: Brillante Mendoza
Nel sudest asiatico, infervorato da aumenti esponenziale del PIL, si realizza un cinema moderno, formativo, universale e tradizionale allo stesso tempo. I filmmakers hanno studiato, hanno imparato la lezione ma hanno mantenuto aperto il canale di comunicazione con il proprio paese d’origine. Percorrono scelte, creano un proprio stile, sfruttano storie di grande respiro, messaggi adattabili e trasportabili come modello perfino per il decadente occidente. Sono originali, hanno una infatuazione per il cinema, percepiscono i sapori della loro cultura, hanno intelligenza e molta pazienza. La dimostrazione è il filippino Brillante Mendoza. In Masahista, Brillante Mendoza spiazza il pubblico raccontando con dolcezza e realismo l'esistenza di Iliac, massaggiatore per uomini in un postribolo nella periferia di Manila. Ma anche qui, l'adattamento sociale, le difficoltà di una crescita arruffata sono lo scenario di Iliac, delle sue pene e della sua famiglia.